Esiste un test che, secondo la scienza, potrebbe rivelare quanto a lungo vivrai. Ma da alcuni è considerato inquietante.
In un mondo dove la ricerca della longevità è costantemente al centro dell’attenzione, emerge un test semplice ma rivelatore che promette di offrire indizi sulla durata della vita. Secondo un esperto statunitense, questo esame può essere facilmente effettuato a casa propria.
Il “test del sedersi e alzarsi” (SRT), come dimostrato nel programma americano ‘Today’ da Doctor Natalie Azar, contributore medico per NBC News, si basa su una serie di movimenti semplici ma indicativi. Questo test valuta diversi aspetti legati alla longevità, concentrandosi sulle condizioni cardiache, la stabilità, l’agilità, la forza muscolare core e nelle gambe e l’elasticità. La particolarità? Non serve alcuna attrezzatura speciale; è sufficiente disporre di uno spazio in cui sedersi e rialzarsi utilizzando esclusivamente la forza delle gambe e dell’addome.
Il Test Sedersi-Alzarsi: Uno Sguardo alla Tua Salute
Iniziando con un punteggio perfetto di dieci, si sottrae un punto ogni volta che si necessita di aiuto per alzarsi o sedersi. Un punteggio basso potrebbe essere un campanello d’allarme per le prospettive di longevità. Citando una ricerca del 2012, il Dr Azar ha evidenziato: “Lo studio ha scoperto che più basso è il punteggio, maggiore è la probabilità di morire nei successivi sei anni.”
La Società Europea di Cardiologia ha pubblicato uno studio su 2.002 partecipanti (il 68% dei quali erano uomini) osservando le loro prestazioni nel Test Sedersi-Alzarsi (SRT). Lo studio ha affermato che “La fitness muscolo-scheletrica, valutata tramite SRT, era un significativo predittore della mortalità in soggetti dai 51 agli 80 anni.” Coloro con i punteggi più bassi avevano rischi fino a sei volte maggiori di morire rispetto a coloro con i punteggi più alti.
Il dottor Claudio Gil Araujo ha menzionato: “Rispetto ad altri approcci ai test funzionali il test del sedersi-alzarsi non richiede attrezzature specifiche ed è sicuro, facile da applicare in breve tempo (meno di due minuti) e affidabile nella valutazione.” Ne emerge quindi come questo test sia stato utile nella pratica clinica negli ultimi dieci anni.
Tuttavia viene sottolineata una nota cautelativa riguardante l’accuratezza del test. Il Dr Greg Hartley avverte che sebbene ci sia una correlazione tra i risultati del test e la mortalità dovuta a fragilità fisica o forza muscolare ridotta, “la correlazione non implica causalità”. Ciò significa che mentre il SRT può offrire indizi utili sulla salute generale e sulla fitness muscolo-scheletrica individuale non deve essere considerato come l’unica misura della probabilità di vita lunga.