Tanti hanno la tendenza a coprire i termosifoni, ma si tratta di un comportamento davvero dannoso, che può avere gravi conseguenze, ecco quali.
L’autunno è ormai arrivato, per questo le temperature richiedono di accendere il riscaldamento in tutte le case così da poter avvertire quel tepore che tanto si ama quando si sono trascorse diverse ore fuori. Anche chi ha altri sistemi alternativi ha certamente nella sua abitazione i termosifoni, amati da molti perché consentono di stare attaccati almeno per qualche minuto quando si ha bisogno di un po’ di calore. Utilizzarli nel modo migliore resta però importante, così da evitare di commettere un errore che è davvero diffuso perché non si sa quali possono essere gli effetti che può generare, ovvero coprirli con qualcosa, che sia un tessuto o altro.
Non tutti ne sono a conoscenza o magari non se ne rendono conto, ma compiere questa azione può compromettere l’efficacia di questi accessori così importanti che sono presenti nella nostra abitazione. Non solo, questo ha un effetto non da poco anche sulla bolletta che riceveremo, l’importo sarà infatti più elevato rispetto a quanto ci saremmo aspettati.
Coprire i termosifoni è sbagliato: ecco perché
La tendenza a coprire i termosifoni è davvero diffusa, è quasi impossibile trovare qualcuno che non l’abbia fatto almeno una volta, anche solo per far asciugare dei panni che abbiamo in casa e che avremmo la necessità di usare in tempi rapidi. In altri casi, invece, viene fatto con tende o altri oggetti per cercare di ottimizzare lo spazio a disposizione se il locale è di piccole dimensioni, ma è sempre un modo di agire che sarebbe assolutamente da evitare.
Le conseguenze possono essere diverse e tutte negative, per questo se già non lo abbiamo fatto non dovremmo più mettere in atto questa abitudine, per alcuni addirittura consolidata.
Ecco cosa può accadere:
- danni ai mobili: se alcuni di questi sono nelle vicinanze e sono in legno il danno può essere evidente, a causa della sensibilità del materiale al calore;
- il riscaldamento diventa meno efficiente: il termosifone si ritrova a essere coperto nel punto in cui dovrebbe emettere calore, per questo deve lavorare di più per funzionare a dovere, arrivando a consumare energia, pur di raggiungere la temperatura impostata con il termostato;
- aumento costi in bolletta: il maggiore lavoro che i termosifoni si trovano a dover fare in queste condizioni non può che influire sui consumi, quindi anche sull’importo che troveremo sulla bolletta del gas;
- rischio di incendio: si tratta della circostanza peggiore, ma che non può essere esclusa del tutto. L’accumulo di calore può infatti portare all’accensione naturale della fiamma, specialmente se sui caloriferi sono stati messi tessuti che sono infiammabili.
Ridurre gli sprechi, che impediscono di avere un ambiente caldo come si vorrebbe e che ci portano a spendere di più, non può quindi che essere determinante se vogliamo davvero evitare inconvenienti poco piacevoli. Tutto è comunque possibile grazie ad alcuni semplici accorgimenti, a cui forse si potrebbe non avere pensato, ma che possono permettere di aumentare l’efficienza del riscaldamento casalingo.
È innanzitutto un errore considerare i termosifoni come appendiabiti, magari quando si rientra dopo essere stati sotto la pioggia e si ha la necessità di asciugare i vestiti. Questo riduce l’efficenza, ma soprattutto facilita la formazione di muffa. Tanti hanno i caloriferi sotto le finestre, in questo caso è meglio utilizzare modelli tende con tessuti leggeri e corti, così che non raggiungano il calorifero. È poi altrettanto importante lasciare uno spazio di almeno 50 centimetri davanti e sopra il termosifone per consentire la corretta circolazione dell’aria. Non si deve infine mai dimenticare di effettuare la manutenzione periodica, la pulizia dovrebbe essere effettuata almeno una volta l’anno, così da avere la garanzia che il funzionamento sia ottimale.